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Come viaggeremo in bus dopo il covid-19? Ecco tutte le risposte


Con la fine del lockdown e la conseguente riapertura di ristoranti, palestre ed attività commerciali, è ripresa anche la libera circolazione di merci e di persone, la domanda quindi sorge spontanea:

come affronteremo gli spostamenti in questo periodo ancora critico per il nostro paese?

Bloccare tutte le attività e la libera circolazione degli individui per ben due mesi è stata una scelta drastica ma molto efficace nella battaglia alla diffusione del covid-19, questo ha sicuramente avuto un riscontro positivo per la sicurezza del paese intero ma ora che è tutto finito abituarci ad una nuova realtà sarà più complicato del previsto.

Per gli spostamenti brevi, come per esempio fare la spesa, andare al lavoro o andare a trovare un familiare, molte persone si sono attrezzate autonomamente prediligendo le camminate o anche i mezzi di trasporto individuali quali biciclette,  bici a pedalata assistita o  monopattini elettrici,  incentivati anche dai bonus economici messi a disposizione dal governo.

Il settore dei trasporti è stato uno dei più colpiti, le persone sono ancora timorose di spostarsi, prevedere l’afflusso alla mobilità è ancora troppo difficile, e ci si aspetta una lenta ripresa che si concluderà nel giro di un anno,

Per gli spostamenti più lunghi, che prevedono utilizzo di treni e autobus quali sono le norme da rispettare? I treni sono mezzi di trasporto molto spaziosi i, gestiti da aziende grandi e navigate; con una maggiore possibilità di rispettare le norme previste dal  nuovo modo di viaggiare in completa sicurezza, quali:

  • numero limitato di persone all’interno di un vagone
  • distanziamento di almeno 1 metro dagli altri passeggeri
  • distanziamento tra conducente e passeggeri
  • possibilità di acquistare biglietti online

per i bus a lunga percorrenza invece la situazione potrebbe essere un po’ più complicata e ancora non troppo chiara.

Quali norme dovremo rispettare per viaggiare sui bus?

I bus a lunga percorrenza svolgono un ruolo fondamentale nel settore della mobilità perché vanno a servire, tutte quelle zone mal collegate dove la presenza di stazioni ferroviarie è assente, e molto spesso lo fanno ad un prezzo più conveniente di quello imposto dai treni.
La questione  “ bus ad alta percorrenza” continuo oggetto di discussione da parte dei rappresentanti del settore e il Ministro dei trasporti del nostro paese, pare che ancora non si sia giunta ad un’ordinanza definitiva ma in linea di massima le normative da rispettare dovrebbero essere le stesse imposte agli altri mezzi di trasporto::

  •  procedere all’igienizzazione, sanificazione e disinfezione del bus almeno una volta al giorno, ove la tratta lo permette
  • introduzione di termo-scanner prima di salire a bordo e prima di scendere
  • installazione di distributori di disinfettante all’ingresso dell’autobus
  • applicazione di marker sui sedili non utilizzabili
  • rispettare la distanza di almeno un metro tra i passeggeri
  • installazione di apposite barriere di separazione tra conducente e passeggero
  • installare, ove possibile, apparecchiature per l’acquisto self service dei biglietti
  • regolare il flusso di salita e discesa

La possibilità che il numero dei passeggeri sia ridotto, è molto alta, speriamo tutti che questo non influisca negativamente sul costo del biglietto.

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