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Tour in Sicilia alla scoperta delle sue innumerevoli bellezze

La Sicilia è sicuramente una delle mete italiane preferite non solo dai turisti esteri e dai VIP, ma anche dai nostri stessi connazionali: il mare cristallino, gli scenari paradisiaci che si incontrano sui suoi tanti tipi di coste diverse, i panorami mozzafiato ma anche le prelibatezze che costellano il suo patrimonio gastronomico fanno di quest’isola un vero e proprio paradiso, impossibile da lasciarsi scappare durante le ferie estive.

Se state pianificando un tour alla scoperta di tutte le bellezze di questa incredibile e ricchissima regione, ecco qualche consiglio da tenere a portata di mano!

Una settimana in Sicilia

L’itinerario che vi proponiamo è lungo una settimana ma, qualora aveste la possibilità di restare più tempo tra le spiagge e le osterie siciliane, potrete personalizzare questi consigli di viaggio come più desiderate.

Ipotizzando una prima sosta a Palermo, si può passare una prima giornata proprio visitando lo splendido capoluogo, dove un passato fatto di intersezioni tra dominazioni arabe, normanne, sveve e spagnole dà piena immagine ed identità alla città e alle sue bellezze storiche ed architettoniche: esempio ne è l’imperdibile cattedrale di Santa Maria Nuova, principale luogo di culto cattolico di Monreale, nonché duomo della metropoli, ricco di mosaici ed opere di pregio incastonate tra le sue mura.

Il giorno seguente ci si può dirigere ad Erice, singolare borgo di origine fenicia e greca e comune del libero consorzio comunale di Trapani. Ed è proprio dal monte sul quale è arroccata questa piccola realtà che la città, insieme alle Isole Egadi, si lascia ammirare. Impossibile, in seguito, non proseguire verso le più che celebri saline di Trapani, con i loro panorami a base di mulini a vento: un incanto senza eguali.

Il terzo giorno è un’ottima occasione per incamminarsi verso Agrigento per visitare la splendida Valle dei Templi, un luogo rimasto fermo nel tempo e che testimonia l’importante passaggio della Grecia antica sull’isola, nonché l’area archeologica più grande del mondo. Sebbene sia una gita che richieda diverse ore – soprattutto per gli appassionati -,  se concentrata nella mattinata lascia il pomeriggio libero di dirigersi verso Catania, città d’arte legata al barocco siciliano che offre alla vista grandi viali settecenteschi nei quali passeggiare, inoltrandosi fino alla famosa Via Etnea, indiscusso cuore pulsante della movida locale. La città si trova ai piedi dell’Etna ed apre, così, la strada alle escursioni del quarto giorno, cioè proprio quello dedicato a Taormina e al vulcano attivo.

Artigianato, food, negozi tipici e reperti di rara importanza e bellezza – come il maestoso Teatro antico – fanno di Taormina una vera e propria perla del Mediterraneo; nel pomeriggio, quando il clima è più fresco, si può continuare con una bella escursione sull’Etna, per ammirarne la maestosità e, ovviamente, il panorama da cartolina che riserva ai fortunati che hanno la possibilità di risalirne le pendici.

Il quinto giorno, proseguendo su questo iter, si può partire alla volta di Siracusa, polo fondamentale della Magna Grecia, con il Teatro Greco più grande della regione e un Parco Archeologico spettacolare: qui è possibile incantarsi dinanzi all’Anfiteatro Romano e all’Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale sita nell’antica cava di pietra che si trova proprio sotto il Teatro. Si può proseguire, poi, verso l’Isola di Ortigia, la parte più antica della città, e Noto, altra testimonianza del barocco europeo.

Il penultimo giorno sarebbe un delitto non trascorrerlo nell’arcipelago delle Isole Eolie: Lipari ne è la più grande, che si accompagna a Vulcano, con le sue acque termali e sulfuree, Salina, con il suo Scoglio Faraglione, Stromboli con l’isolotto di Strombolicchio, Filicudi, Alicudi e Panarea, con gli isolotti di Basiluzzo, Dattiloe Lisca Bianca. In effetti, per vedere tutto ci vorrebbe molto più tempo, ma una toccata e fuga è assolutamente obbligatoria! Punto di partenza e di ritorno sarà il comune di Milazzo, che potrà, a sua volta, essere visitato anche se solo di passaggio.

L’ultimo giorno, in genere, è dedicato alla sistemazione delle valigie e alla partenza ma, se si ha un po’ di tempo a disposizione, si può fare una piccola puntatina a Torregrotta o ai vicini Giardini-Naxos, meta turistica molto ambita soprattutto negli ultimi decenni.

 

Buon viaggio!

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