Grandi progetti all’orizzonte si prospettano per la città di Torino che riguardano la viabilità ma anche la tutela dell‘ambiente e l’automazione. Tre fattori questi davvero importanti per far si che una città possa essere considerata a misura d’uomo.
Un progetto per la comunità
Molto spesso nel nostro blog abbiamo parlato di mezzi di trasporto del futuro, un futuro che a dirla tutta pare non essere poi così lontano soprattutto qui in Italia. Il nostro infatti, si dimostra un Paese che crede ancora nel cambiamento e che vuole investire su nuovi mezzi di trasporto che avranno il compito, non solo di migliorare la qualità dei trasferimenti delle persone, diminuire i tempi di attesa soprattutto dei mezzi pubblici, ma avranno anche come obiettivo quello di danneggiare il meno possibile l’ambiente, che troppo spesso viene inquinato. A questi bus del futuro viene inoltre affidato un altro arduo compito quello di togliere alcune zone dall’isolamento proprio come sta succedendo a Torino, dove è in atto un progetto ambizioso.
La vicenda
Torino come molti di voi già sapranno, è una città caotica, frenetica e soprattutto soggetta ad almeno tre “criticità”. La prima riguarda l’isolamento dei residenti che vivono nelle zone collinari come Moncalieri e dove ad oggi il piano che regola i trasporti non è molto efficiente. I bus in queste zone sono praticamente inesistenti. Per evitare questo isolamento, gli abitanti scelgono così di spostarsi con le proprio auto e questa situazione comporta la seconda criticità ovvero l’intensificarsi del traffico. Quest’ultimo a suo volta ci porta alla terza e ultima criticità che riguarda la presenza di un forte inquinamento atmosferico e acustico.
Per ovviare a queste criticità, la giunta comunale, ha deciso di proporre un progetto che prevede l’introduzione di mezzi a guida autonoma ma soprattutto elettrici. Piccoli gioielli su ruote pronti ad aiutare la cittadinanza ad uscire dall’isolamento ma soprattutto bus ecologici che potremmo definire in un certo senso green.
Al momento quello di Torino è solo un progetto pioneristico, tutto è ancora da decidere, ma speriamo fortemente che possa andare in porto e possa essere da monito per tutte le altre città che stanno vivendo situazioni simili.